La chiesa del Castello di Campello Alto è dedicata a San Donato, fu eretta nel XII secolo ed è espressione esemplare del primo romanico spoletino di cui, la sua facciata a due spioventi ed il portale a due rincassi con oculo sono un esempio. Una torre medievale retrostante, alta 25 metri, dopo un restauro nel 1617, funge da campanile. Nel tempo si aggiunsero altri interventi come gli affreschi votivi nel XV / XVI secolo, svelati al suo interno da restauri recenti, come i dipinti, datati 1883, eseguiti sulla lunetta che sovrasta il portale e anche nell’oculo. All’interno troviamo: a sinistra un fonte battesimale in pietra del 1610, a sinistra del presbiterio sono ancora visibili in gran parte gli affreschi decorativi del ‘400 ed anche nella parete di fondo si intravedono ancora due immagini di San Sebastiano, una Madonna con Bambino e una Madonna di Loreto. Del XVIII secolo sono invece l’altare principale in legno scolpito e due statue policrome sempre del ‘700, a rappresentare San Donato vescovo e San Giovanni Battista. A destra una Madonna col Bambino ed una Madonna tra gli Angeli attribuita al Maestro di Eggi, di cui la parte inferiore si è persa nell’apertura, postuma, di una porta. Vicino all’ingresso, dipinti su due livelli altri affreschi del XV /XVI secolo raffiguranti in basso: due San Sebastiano di cui uno attribuito al Maestro di Santa Maria Reggiano (1517 / 1518) e poi un San Martino vescovo (del 1523?). nel livello superiore sono ancora visibili: una Madonna Lauretana, ciò che resta di una Crocefissione e un San Sebastiano. Oltre alle numerose tele che nei secoli sono state aggiunte a gli affreschi, nella controfacciata ad impreziosire anche l’orecchio e l’occhio vi è un organo: ad unico corpo sonoro contenuto in cassa lignea ideato e realizzato nel 1851 da Angelo Morettini di Perugia. Guardando sotto si può ancora riconoscere ciò che rimane di un San Cristoforo su di un antico affresco.